Cristel Carrisi ha cambiato idea e dopo che lo scorso aprile aveva pubblicato un post con il quale ironizzava sulla tv del dolore e in particolar modo sui programmi di Barbara D’Urso, ieri ha raccontato la sua storia proprio ai microfoni di Domenica Live.
Ad aprile di quest’anno Cristel aveva pubblicato sul suo profilo Twitter un post con il quale ironizzava sulla tv del dolore e in particolar modo sui programmi di Barbara D’Urso:
“Vi prego…se dovesse capitarmi un incidente, se dovessero rapirmi o se dovessi morire in circostanze misteriose…dite a Barbara D’Urso di farsi i c*** suoi!”
Ieri Cristel Carrisi ha raccontato quanto l’abbia fatta soffrire la presenza invasiva dei media, nel momento della separazione dei genitori:
La tv, i media, la radio, l’edicola, incontravo persone che me ne parlavano come fosse una cosa di cui dovesse farmi piacere parlare. Mi facevano soffrire ancora più del dovuto, allora sono scappata in Svizzera per allontanarmi dal rumore. Rivederli (Al Bano e Romina) sul palco è stato riaprire tutte le cose che avevo nascosto dentro me stessa, ho chiesto ad uno psicologo che mi prendesse per mano e mi aiutasse a capire.”
Dei suoi genitori, poi, ha detto:
“Il segreto del loro successo era un amore vero e non qualcosa di costruito e falso, non devo essere nemmeno io a dirlo perché le immagini parlano da sé.”
Barbara D’Urso, allora, le ha chiesto di raccontare il momento in cui si è accorta che tra sua madre e suo padre era finita:
“Non è successo un giorno, ogni storia si sgretola davanti agli occhi, tutto gli è caduto addosso. Quando l’ho saputo per me era una conferma di ciò che avevo già visto. I miei genitori si tenevano per mano in tutti i sensi, poi però la distanza tra loro è stata palpabile. Ci hanno riunito a tavola e ci hanno dato la notizia. Mia madre era in silenzio e mio padre ce l’ha detto. Ce l’hanno detto con tranquillità ma c’era un evidente dolore di fondo.”
Poi finalmente, negli ultimi tempi, è arrivata la pace e la famiglia si è riunita:
“La Russia è stata la rottura del ghiaccio. […] Stare tutti insieme, anche con i fratellini Jasmine e Bido è stato come un regalo di Dio, del cielo, dell’universo…un regalo dopo tanti anni di fango. Eravamo a tavola tutti insieme, dopo anni in cui non ci sono stati né sconfitti, né vincitori, eravamo in armonia e ho detto: “Ecco io volevo solo questo”. Così ho ringraziato i miei genitori, sono l’esempio che nella vita si può superare qualsiasi cosa. Non sprechiamo la nostra esistenza a farci la guerra.”